Dovrei porre altre domande al committente, in particolare vorrei sapere se occorre tenere traccia nel sistema dei suggerimenti di investimento che sono stati dati al cliente e dell' impiegato che glieli ha dati.
Inoltre vorrei sapere quali rapporti ci sono tra questa categoria di impiegati, gli impiegati che accedono a servizi fiduciari e quelli che accedono a normali servizi bancari. Gli impiegati che accedono ai servizi fiduciari possono accedere anche agli altri due? Come accedono gli impiegati al sistema? Tramite username e password personali?
Infine vorrei sapere se i conti corrente o deposito e anche tutti gli altri servizi fiduciari o meno possono essere cointestati oppure no. Nel primo colloquio era stato detto di si mentre oggi il contrario.
Grazie
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Credo, ma qui sentiamo il committente, che non ci sia questa distinzione. Il committente ha detto, chiaramente, che i dipendenti di una ditta che offre servizi fiduciari sono persone "degne di fiducia" e che se essi lasciano trapelare informazioni vanno immediatamente in carcere. Per quanto riguarda l'accesso ad utenti ci avevo pensato anche io. Un minimo di divisione tra gli impiegato "da banco" e le persone a più alto livello (che possono accedere anche alle anagrafiche fiduciarie) ci deve essere. Parlo a livello di utenza intendo. Però, sentiamo il committente.
Ecco le risposte del Committente.
1) Non occorre tenere traccia dei suggerimenti di investimento dati ai clienti.
2) Tutti gli impiegati del nostro istituto sono "fiduciari" e, come tali, tenuti al rispetto delle norme di segretezza e riservatezza. Non è, quindi, necessario distinguere tra impiegati che gestiscono conti "visibili" e impiegati che gestiscono conti "schermati".
3) Gli impiegati accedono al sistema attraverso login e password.
4) Tutti i rapporti, siano essi fiduciari che normali, possono essere cointestati.
Carlo Sartiani
Posta un commento