Questo pomeriggio ho cercato su internet maggiori informazioni sul Private Banking e sui Servizi Fiduciari in genere.
Ho trovato un riferimento a quella che è la società italiana di riferimento sui Servizi Fiduciari, l'Assofiduciaria, http://www.assofiduciaria.it/, e ho trovato una rassegna stampa sul sito di una società di Servizi Fiduciari, http://www.cordusiofiduciaria.it/it/press/.
Spero di aver fatto cosa gradita a tutto il gruppo.
lunedì 18 febbraio 2008
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4 commenti:
Interessante. Utile per farsi un idea di cosa si sta parlando.
Pero queste informazioni, usiamole con cautela. Ufficialmente, dovremmo chiederle al committente.
Il rischio è di farsi un idea errata della realtà da modellare, avendo dato per scontato qualcosa, che magari conosciamo personalmente o per sentito dire.
La mia idea era quella.
Io purtroppo non conosco niente di quel mondo e avere qualche idea più chiara, magari può aiutare.
Ovviamente il nostro committente è la nostra "legge" su questo non si discute.
Il trust è un istituto del sistema giuridico anglosassone e non è ancora stato regolamentato in Italia (il codice civile non dice ancora nulla in proposito [ma il fisco si..bah]), per tanto estrapolare qualsivoglia informazione da siti italiani può essere fuorviante, visto che ogni "ente" si è autoregolamentato con contratti ad hoc.
Viceversa non possiamo nemmeno attingere da fonti estere.
Quindi evitiamo di impantanarci e pressiamo il committente a cominciare dagli assiomi che già regolano il suo istituto bancario/fiduciario, considerando che questi ultimi non potranno essere cambiati in corso d'opera.
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